
INPS, BUROCRAZIA E RISERVATEZZA
E QUALCHE SPESA EVITABILE
Questa storia è capitata a chi scrive. L’Inps gli richiede un certificato medico che, come tutti i certificati medici, a prescindere, è considerato “dato sensibile” e, quindi, soggetto al dovere di riservatezza, la c.d. privacy.
Il certificato viene portato alì’Inps, dove, dopo una fila insopportabile e inevitabilmente disordinata e a tratti litigiosa appena temperata dalla disponibilità dell’impiegata addetta a premere il pulsante che assegna il numeretto all’utente, a seconda del servizio richiesto (com’è noto, questa cosa ormai la fanno tutti senza intermediario: nelle banche, all’Agenzia delle Entrate, a Equitalia, negli uffici postali). Leggi tutto »