1 Ottobre, 2024 - Nessun Commento

Giovanni Macioce confermato Commissario per il recupero dell’ex carcere  di Santo Stefano/Ventotene

La notizia del rinnovo per ulteriori due anni del mandato di Giovanni Maria Macioce su proposta del Presidente Giorgia Meloni, nella seduta del 27 settembre us, è stata accolta come una piena conferma di fiducia per la ricerca di soluzioni innovative nell’attuazione del Progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano/Ventotene portata avanti da Giovanni Maria Macioce.

Macioce, insediatosi a settembre 2023, ha effettivamente iniziato a operare nel successivo novembre, convocando il Tavolo Istituzionale Permanente (TIP) delle amministrazioni sottoscrittrici del CIS Ventotene già il successivo 5 dicembre. Nei primi dieci mesi del suo mandato ha ottenuto la chiusura della fase di verifica della falesia a rischio crollo, la pronuncia del Consiglio Tecnico Consuntivo richiesto dal RTI aggiudicatario dei lavori di messa in sicurezza per la quantificazione di extra dovuti alle difficoltà operative che avevano causato un forte rallentamento, contribuendo alla loro effettiva ripresa, l’avvio della progettazione esecutiva da parte del raggruppamento vincitore del Concorso internazionale di progettazione guidato da Engeko. Si è adoperato inoltre per la ricerca di soluzioni volte a migliorare la fruibilità del bene, il vero e proprio punto dolente per l’attuazione del Progetto governativo di rifunzionalizzazione del ‘Panopticon’, per i quali furono stanziati 70 milioni di euro  nel 2016. Tra le varie soluzioni individuate e perseguite d’intesa con il TIP, vi è l’attività esplorativa per la ricerca di un lotto funzionale a Ventotene che potrebbe ospitare il museo virtuale, aule studio e spazi per la comunità garantendone così il funzionamento anche al verificarsi di condizioni meteomarine avverse che impediscano il raggiungimento di Santo Stefano.

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