LITTORIA O LATINA
MA E’ PROPRIO NECESSARIO?
Confesso tutta la mia esitazione nell’affrontare questo argomento, ma poiché è molto probabile che chi mi leggerà non avrà alcuna considerazione delle mie esitazioni, mi decido. Parlerò dell’ultima iniziativa che è nata a Latina – o per mantenere un atteggiamento neutrale: nel capoluogo pontino. Parlo del referendum che si vuole fare per conoscere l’opinione di chi nel capoluogo abita, in ordine all’antico dubbio se esso debba continuare a chiamarsi col nome di Latina (che risale al 1945) o debba ritornare al nome primigenio di Littoria (che è del 1932). A mio avviso, è l’ultima cosa di cui Latina ha bisogno: quel cambiamento del nome, il cui costo nessuno ha ancora valutato (costo per cambiare tutti gli stampati, i timbri, i bolli, le tabelle segnaletiche nazionali regionali e locali, gli elenchi telefonici e statistici ecc. ecc.)- Dico come la penso io. E la penso in un modo molto semplice, direi banale: è più giusto che si ripristini una denominazione che è durata sì e no 13 anni; oppure è giusto che continui ad essere usata una denominazione che “vige” da 72 anni? E’ giusto che si debbano cambiare decine di migliaia di patenti, di carte d’identità e le abitudini di una popolazione che da decenni non ha più nulla a che fare con quella che abitò Littoria; oppure bisogna far riemergere nomi che in modo certamente inevitabile riporteranno a galla un’età politica che la storia ha distrutto e polverizzato anche sotto le macerie di una guerra dichiarata disinvoltamente, condotta senza mezzi e in maniera disastrosa dai capi politici e spesso da quelli militari, che tutta la popolazione italiana, tranne pochi nostalgici, ha rigettato, così rinnovando divisioni delle quali non sentiamo proprio il bisogno? Oltre tutto quel nome riemergerebbe per una popolazione di Latina che è nuova e diversa, per provenienza, per costumi, per cultura, e alla quale quel nome credo non interessi più di tanto. Mi dispiace dire queste parole per il rispetto che bisogna portare per il gruppo di cittadini che si è fatto carico di questa iniziativa e per chi presiede il gruppo, un illustre generale dell’Aeronautica che ho il piacere e l’onore di conoscere, ma dovendo esprimere una opinione (sono cittadino di Latina e non di Littoria) la esprimerei anche nell’urna referendaria. Ma credo che avremmo potuto farne davvero a meno.