VITTORIO EMILIANI PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO
LATINA – Il sisma che ha distrutto diversi paesi dell’Emilia non può restare solo un fatto di cronaca che riguarda “gli altri”: deve diventare occasione di scuola anche per l’Agro Pontino. Le ragioni sono almeno tre:
– Perché – si dice e giustamente si ripete – tutta l’Italia è a rischio sismico;
– Perché l’Agro Pontino ha una conformazione che si avvicina molto a quella della pianura emiliana, sia dal punto di vista geologico che da quello della storicità dei terremoti. E, fino a dieci giorni fa, anche come categoria di rischio sismico assegnato dalla legge;
La foto pubblicata qui accanto è stata scattata alcuni giorni fa in una zona posta nel cuore urbano di Latina, presso il Tribunale. Quella a pie’ di articolo, è contemporanea, e riguarda un’area compresa tra Via Tasso e via Monti, nel medesimo cuore urbano del Capoluogo. Ognuna ha una caratteristica: la prima dimostra la rigogliosa pratica del “verde” perseguita dal Comune (auto parcheggiata in un bosco di piante spontanee, tipico esempio di flora spontanea pontina); la seconda testimonia le distrazioni della proprietà della fangosa “marana” ubicata tra popolosi condominii.