24 Maggio, 2013 - 5 Commento

LA FINE DELLA II GUERRA MONDIALE
LA LIBERAZIONE DELLA PROVINCIA DI LITTORIA

Maggio di 69 anni fa, seconda guerra mondiale, maggio 1944. Nel sud della provincia di Littoria la Linea Gustav sostenuta per cinque mesi dai tedeschi, viene sfondata da un’azione dei goummiers del Corps Expeditionnaire Française (che annulleranno questa ,loro straordinaria azione macchiandosi di delitti orrendi contro la popolazione civile che ebbe la mala sorte di trovarsi sul loro cammino, nella parte alta degli Aurunci, degli Ausoni e dei Lepini). La linea era stata sfondata il 13 maggio, due giorni dopo il massiccio attacco sferrato degli Alleati franco-anglo-americani l’11 maggio 1944. Da quel momento l’armata tedesca aveva ripiegato da Cassino su Roma, ma in ordine, inseguita dagli Alleati. I combattimenti si svolsero su due linee principali: quella interna, lungo la Valle del Sacco, Valmontone, Casilina, fino a Roma; la seconda seguiva la linea meridionale, tra la costa e la collina. Furono, così, via via liberate Castelforte e SS Cosma e Damiano (13 maggio), Minturno e frazioni (14 maggio), Spigno Saturnia e la periferia orientale di Formia (Penitro e Castellonorato), il 15 maggio; la frazione formiana collinare di Maranola (17 maggio), Formia 18 maggio, lo stesso giorno in cui i polacchi liberano Cassino; Gaeta e Itri (19 maggio), Sperlonga e Fondi (20 maggio), Campodimele (21 maggio), Lenola e Monte San Biagio (22 maggio), Terracina (dopo una battaglia sulla collina) e Roccasecca dei Volsci (23 maggio), Priverno, Sonnjno, San Felice Circeo e Sabaudia (24 maggio), Pontinia, Littoria e Cisterna, quest’ultima dopo una battaglia campale durata tre giorni (25 maggio); Cori, Roccamassima, Sezze e Bassiano (26 maggio), Prossedi (27 maggio), Aprilia, Maenza e Roccagorga (28 maggio), Campoleone (29 maggio). Il 31 maggio nell’area pontina era cessata ogni azione militare. Come si è visto, la liberazione dei centri non seguì un andamento rigorosamente geografico, e questo a causa della diversa capacità di penetrazione delle truppe assegnatarie dei diversi obiettivi, soprattutto in area lepina.
La liberazione di Littoria era stata preceduta dal congiungimento tra le truppe del II Corpo, che venivano dal fronte sud (Linea Gustav-Garigliano), e da quelle del VI Corpo, che venivano da Anzio-Nettuno. Gli scrittori americani che raccontano questo avvenimento, che ebbe luogo a Borgo Grappa prima che le truppe si inoltrassero a Littoria, è così raccontato. Alle ore 07,31 del 25 maggio, un tenente del Genio americano Francis Xavier Buckley, di Filadelfia, percorreva a bordo della sua jeep la strada Litoranea dal Circeo a Borgo Grappa, quando dovette arrestarsi all’altezza del ponte sul canale Rio Marttino, che era stato messo fuori uso dai tedeschi. Contemporaneamente, dall’altra sponda (ossia da Borgo Grappa) avanzavano altri soldati americani guidati dal cap. Ben Souza, di Honolulu. Colloquio citato da Adleman Walton: cap. Ben Souza: “Cosa fa da queste parti?”; tenente Buckley: “Cerco di stabilire un contatto con le forze di Anzio”. Cap. Souza:” Lo ha stabilito in questo momento!”. Il tutto, dunque, avvenne alle immediate porte di Borgo Grappa, dove il comandante in capo delle forze alleate nel teatro, generale Mark Clark si fece trasportare alcune ore dopo per farsi fotografare con i due ufficiali e per immortalare, così, quel momento. Le truppe alleate (americane) entrarono poi in Littoria alle ore 14.30 di quel 25 maggio, accompagnate da un giovane ufficiale italiano dei Carabinieri Reali, il tenente Ubaldo Bolle, poi noto avvocato ed amministratore del Comune di Latina. Per una quasi simbolica casualità che sintetizzava per Littoria la vicenda bellica, gli americani entrarono da via Isonzo, provenienti da Borgo Grappa, passando proprio davanti a “Palazzo M”, che presentava larghi squarci nella costruzione, là dove sorgeva una torre che fu demolita dalle cannonate americane e che non è stata più ricostruita. Qui ne mostriano una foto, con gli evidenti segni dei danni arrecati dall’esplosione.

14 Maggio, 2013 - 2 Commento

GUIDO VEROI, UN ARTISTA

Perché parlare di Guido Veroi, scomparso a Roma il 16 gennaio di quest’anno? Una prima e personalissima (privata) risposta potrebbe essere che Veroi era il fratello della consuocera del proprietario di questo blog, di Teresa Buongiorno, valente scrittrice per l’infanzia e nota ospite di Rai3, dove spesso riesce a sfogare la sua straordinaria verve di “parlatrice” mai banale. Ma c’è un’altra reagione, molto più corretta, ed è che Guido Veroi è stato un autentico artista che ha legato il suo nome a molte cose nel campo della scultura medaglistica e di quella ben più nota che “esige” le grandi dimensioni per farsi conoscere. Parlo, ad esempio, del grande “Marc’Aurelio a cavallo”, la notissima statua che è il simbolo del romano Campidoglio, se non della stessa Roma. Se ora il Marc’Aurelio è restaurato ed in ottima salute, lo si deve a Guido Veroi, sensibile architetto restauratore, coordinatore di uno staff tecnico di prim’ordine che lo ha assistito e seguito nella lunga e difficile opera di salvataggio della straordinaria scultura; ed alla sua qualità professionale di ingegnere, che lo ha guidato nello studio dei mali del bronzo e gli ha suggerito i rimedi più efficaci.
Ma potrei anche ricordare che a Guido Veroi si deve la grande porta bronzea che ora si chiama “Porta Paolina”, che progettò e realizzò per la basilica romana di San Paolo fuori le Mura, proprio in quell’anno 2009 che la Chiesa cattolica dedicò al ricordo dell’Apostolo. Ma molti troveranno maggiore familiarità di ricordi con questo nome rievocando che fu lui l’autore del bozzetti e dei gessi delle famose “tre caravelle” che caratterizzarono la prima moneta d’argento del secondo dopoguerra italiano, del valore di 500 lire. Ed ancora lui è stato il fecondo disegnatore e scultore di una grandissima quantità di monete di vari Stati, ed in particolare di San Marino; e di medaglie di ogni tipo, e tra esse la bellissima serie realizzata per conto della Regione Lazio, nella quale emerge la slanciata figura di Camilla, mitica regina dei Volsci, personaggio che appartiene ai racconti leggendari dell’affermazione di quella terra Volsca che oggi è la provincia di Latina, dal nord (Cori) al sud (Fondi, Formia, Minturno), che fu annientata dai Romani nella loro espansione verso la Campania, ma solo a costo di sanguinose e lunghissime battaglie, protrattesi per secoli.
Insomma, Guido Veroi lascia dietro di sé una straordinaria traccia di artista prolifico e mai banale, di medaglista e numismatico, di scultore fertile di gran classe. Forse la Cultura italiana ha commesso nei suoi riguardi un formidabile peccato di omissione, ricordandone poco le virtù, forse anche a causa di quella riservatezza che portava Veroi a considerare i suoi splendidi lavori con una timidezza ed una modestia silenziosa che erano parte del suo carattere di grande signore proveniente da una importante Famiglia dell’alta borghesia romana, e di artista

8 Maggio, 2013 - Nessun Commento

BIOBLITZ A PANTANELLO
PER UN GIORNO E UNA NOTTE ESPLORATORI DI NATURA E BELLEZZA

Ventisei ore consecutive: per esplorare e censire la “biodiversità” e per riscoprire com’era
l’ambiente della Pianura Pontina prima della bonifica, in un parco a confine con il
Giardino di Ninfa. Un giorno e una notte interi, aperti a tutti e accessibili per tutti, gratuitamente, per cercare, fotografare, riconoscere e classificare le specie animali e vegetali sui sentieri del Parco Naturale Pantanello.
L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Roffredo Caetani onlus, con il supporto
operativo di CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per
l’Ambiente) del Comitato Nazionale BioBlitz Italia, è per venerdì 17 (dalle ore 12) e sabato
18 Maggio (fino alle ore 14) presso il Parco Naturale Pantanello (Doganella di Ninfa-Via
Ninfina).
BioBlitz è un’iniziativa nata negli Stati Uniti nel 1996, su iniziativa del National Park
Service e sostenuta dalla prestigiosa rivista National Geographic, che vede ogni anno
migliaia di partecipanti, affiancati da scienziati ed esperti biologi e naturalisti, impegnati
nel raccogliere dati su piante, animali vertebrati e invertebrati, funghi e persino batteri.
BioBlitz fotografa un “inventario naturale”, mirato a conoscere la varietà di piante e
animali che ci circondano, ma anche e soprattutto un invito a trascorrere il tempo libero
all’aria aperta, per coltivare un sano contatto con la natura.
Nel Parco Naturale Pantanello, una straordinaria opera d’ingegneria naturalistica voluta e
curata dalla Fondazione Caetani a testimonianza delle caratteristiche e dei valori del
paesaggio della Pianura Pontina esistenti prima delle bonifiche, il 17 e 18 Maggio,
studenti, famiglie, curiosi e appassionati potranno disegnare una vera e propria immagine
dello stato della biodiversità primaverile.
L’iniziativa contribuirà a creare la “banca dati” del Parco, con il supporto di specialisti
delle Università di Roma – La Sapienza, Tor Vergata, Roma 3 – e di due delle Università del
CURSA – Molise e Tuscia – che partecipano al BioBlitz.
I dati raccolti confluiranno nell’Osservatorio Regionale per la Biodiversità,
nell’osservatorio Europeo LIFEWATCH e nella banca dati mondiale dell’Encyclopedia Of
Life: serviranno a indirizzare la migliore gestione dell’ambiente e saranno utili anche per
la corretta fruizione da parte dei visitatori. La collaborazione tra volontari e scienziati
aiuterà a monitorare il territorio e, trattandosi della prima indagine approfondita sull’area,
potrà forse portare alla scoperta di specie rare o di grande valore naturalistico.
Il BioBlitz 2013 potrà contare sul supporto operativo dell’Associazione “Anima Latina”,
particolarmente attiva nella promozione dei valori culturali e storici del territorio Pontino,
dell’Istituto Pangea Onlus, la “scuola d’ambiente” che da oltre 20 anni opera nel Parco
Nazionale del Circeo e dell’Agenzia di comunicazione ambientale Silverback.
La “mobilitazione” dei cittadini dei Comuni più vicini a Ninfa e Pantanello è iniziata con il
coinvolgimento di alcuni Istituti scolastici di Latina e di Cori, ma hanno preannunciato la
loro adesione gli Istituti scolastici di Bassiano, Cisterna, Norma, Sermoneta.
Alla manifestazione hanno dato il loro patrocinio e concorso operativo, la Provincia di
Latina, il Corpo Forestale dello Stato, i Comuni di Bassiano, Cisterna, Cori, Latina, Norma
e Sermoneta, il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, la Camera di Commercio di
Latina, la Lega Italiana Protezione Uccelli, il Fondo Ambiente Italiano, l’Accademia
Nazionale delle Scienze, detta “dei Quaranta”, e numerose importanti “Società” e
Associazioni scientifiche.
La Condotta Slow Food di Latina, nell’ambito della manifestazione “BioBlitz” organizzerà
a Pantanello un “Punto Ristoro” e il “Mercatino del Buon Gusto” con espositori-produttori
dei prodotti tipici della terra e dell’artigianato Pontino e non solo.
Questa seconda edizione del BioBlitz nazionale italiano si svolge in contemporanea con il
BioBlitz “ufficiale” condotto negli Stati Uniti nel Jean Lafitte National Historical Park and
Preserve, in Lousiana e, grazie anche alla collaborazione e al sostegno garantito dalla
Direzione per la Scienza e la Biodiversità del National Park Service USA, sono previsti
collegamenti tramite internet, in tempo reale, per lo scambio di attività, di esperienze e di
emozioni tra i partecipanti dei rispettivi eventi.
Questo ponte tra i due continenti, nato per conoscere e censire la biodiversità
internazionale, troverà spazio anche sulle pagine online di Repubblica@scuola, dove i
giovani reporter delle scuole italiane potranno seguire il lavoro scientifico ed essere
direttamente coinvolti tramite questionari e schede di avvistamento. Tutti possono
partecipare e inviare le proprie segnalazioni e foto, seguendo le istruzioni pubblicate sul
sito http://www.bioblitzitalia.it/, e sulla pagina Facebook:
https://www.facebook.com/BioBlitzItalia
Le edizioni statunitense e italiana di National Geographic seguiranno, inoltre, l’iniziativa
in contemporanea, divulgando risultati e avvistamenti più curiosi.

Il BioBlitz 2013 a Pantanello non sarà solo un’occasione per censire le specie viventi del Parco, ma
soprattutto per ricordare, a tutti i cittadini, la necessità di conoscere meglio e apprezzare questo
patrimonio naturale del nostro territorio: patrimonio che, seppure gestito dalla nostra Fondazione,
appartiene a tutti e che tutti insieme abbiamo il dovere di conservare. Sono certo che la partecipazione al BioBlitz sarà per molti, soprattutto per i più giovani,un’esperienza importante e memorabile, un’avventura nella Natura del Parco Pantanello e un’occasione unica d’incontro con importanti ricercatori del mondo scientifico universitario e
esperti interpreti e educatori ambientali.
La partecipazione al BioBlitz è aperta a tutti ed è gratuita: è consigliabile però
comunicare la propria adesione. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito web
della Fondazione Caetani, www.fondazionecaetani.org, sulla pagina Facebook del
Comitato Nazionale BioBlitz Italia, https://www.facebook.com/BioBlitzItalia?fref=ts,
scrivendo alla segreteria della Fondazione info@fondazionecaetani.org o telefonando ai
numeri: 347 8757675 – 345 9716959 – 0773 632231 .