
HO CAMBIATO IDEA SU ZELENSKY
Una voce fioca quella di questo blog. Ma meglio un àlito che nulla. Voglio dire che ho cambiato opinione su Zelensky, il presidente dell’Ucraina invasa, aggredita, martoriata (lo dice Papa Francesco) dalla Russia colonialista e imperialista di Putin . Il fatto che io abbia cambiato opinione su Zelensky potrà suonare come la voce di un muto, tanto è impercettibile. Ma voglio dirlo.
Prima il presidente ucraino mi stava abbastanza indifferente, pur apprezzandone il dinamismo disperato con quelle decine di voli, sempre a rischio, per mantenere vivo il contatto coi Paesi europei ed occidentali (debbo includere anche Israele? Ne dubito grandemente con il suo Paese aggredito e martoriato.
Poi c’è stato il giorno della vergogna, quello in cui un grosso rappresentante di uno dei Paesi più forti mondo – un Paese che era nato e si era formato da una ribellione col suo Paese di origine – ha trattato Zelensky con arroganza, prepotenza e soprattutto maleducazione non solo diplomatica, ma proprio quella educazione che distingue da noi la persona normale da un selvaggio non-educato a modo nostro.
Ho osservato la reazione di Zelensky: impeccabile, silenziosa, stralunata ma ancora rispettosa verso chi lo irrideva. Una reazione da Grand’Uomo, da Eroe, che non pensava a difendere la propria indubbia onorabilità , ma pensava a difendere ancora una volta il suo Paese da possibili ulteriori punizioni, a scapito della propria dignità. Zelensky ha mostrato di essere più serio di tutti i comici del mondo, anche quelli che si fanno forza del proprio immenso potere per sbeffeggiare un ilota.
Zelensky è diventato simbolo della Dignità universale e dell’auto-sacrificio. Pur di non danneggiare ancora il suo Paese con la vendetta e la ritorsione, oltre agli insulti che lui ha trasformato
in Dignità.