Ex Carcere di Santo Stefano/Ventotene: firmato l’accordo quadro con la DG Musei
Dopo aver raggiunto l’obiettivo dello stanziamento aggiuntivo di 10 milioni di euro a favore del Progetto di recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano/Ventotene, deliberato nell’ultimo CIPESS di fine novembre, il Commissario Giovanni Maria Macioce prosegue a passo spedito verso l’apertura parziale del Museo di Santo Stefano/Ventotene, prevista per fine 2025, grazie alla piena sintonia progettuale con Massimo Osanna, Direttore della DG Musei del MIC, suggellata nell’accordo quadro tra il Commissario e la DG Musei appena sottoscritto.
Nel ricordare che l’obiettivo del Progetto governativo è la trasformazione dell’ex carcere borbonico in un polo culturale multifunzionale, Museo e Scuola di alta formazione e che tale obiettivo potrà essere raggiunto solo risolvendo in primo luogo il problema legato all’accessibilità, dopo le pesanti prescrizioni della Commissione VIA del 2021 che ancora oggi impediscono la realizzazione di un approdo che possa consentire lo sbarco in sicurezza, il Commissario Macioce ha così affermato: “Sono al lavoro con la Struttura Commissariale e Invitalia, soggetto attuatore dell’intervento, alla ricerca di soluzioni che permettano a tutti lo sbarco in sicurezza e non mi fermerò fino a che non avrò effettivamente trovato una soluzione per l’accessibilità, vero fattore critico del Progetto che non è stato fin qui concretamente affrontato da tutti coloro che dal 2016 a oggi si sono occupati del recupero di questo straordinario Bene – e ha poi concluso affermando che – “l’accessibilità sarà uno dei temi all’ordine del giorno del prossimo Tavolo Istituzionale Permanente in programma il prossimo 21 gennaio a Roma, a cui parteciperanno tutte le otto amministrazioni statali
coinvolte nel Progetto.”