Archivio per Settembre, 2024
10 Settembre, 2024 - Nessun Commento

SIGNORI AMMINISTRATORI. SVEGLIA!

Latina, la città più calda dell’estate 2024 (10 bollini rossi) è entrata anche nel novero degli obiettivi delle “bombe d’acqua”. E ha mostrato tutta la sua fragilità, peraltro nota a chi la conosce davvero, e invece suscitatrice di meraviglie per quegli amministratori che non conoscono per nulla la città che amministrano.

Purtroppo in quest’album rientrano anche i tecnici che hanno realizzato nella Città alcune zone che vanno perennemente (e pericolosamente) sott’acqua. Quelle zone sono generiche (le strade principali le cui caditoie non vengono mai-dico-mai pulite); il c.d. piazzale dell’Aviatore, che non si segnala solo per quell’aereo
montato su trampoli che sembra voglia spiccare un volo ma sta fermo là da quando ve lo hanno piantato; e Largo Pordenone, che è un lago a scomparsa. Doveva essere un ampio parcheggio per dare sfogo a chi frequenta il Liceo classico e il contorno di Palazzo Cisa, e invece alla prima pioggerella diventa una superficie acquea che raggiunge anche i 20 centimetri di profondità in alcuni punti. E’ stato progettato per dare ragione a chi ha parlato di “Latina città dell’acqua” (Portoghesi)?

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Ma il Promemoria per i Signori Amministratori non può mai omettere la triste sorte del sevizio Abc di spazzatura urbana. Praticamente non esiste. Meglio: esiste per le cose ordinarie (svuotare i cassonetti, spaccandoli e sventrandoli con il carico e scarico fatto coi camion), non esiste per quelle zone che hanno come complici e coprotagonisti i cittadini non civici ed anzi molto sporcaccioni, che depositano “a come viene viene” e che presto depositeranno i loro rifiuti anche nel proprio palazzo.

Ma come è pensabile che le foglie dei bei viali alberati (quelli che ci sono) non vengano mai (3 volte l’anno o giù di lì?) spazzate; che i parcheggi tra viale Petrarca, via Ariosto e via Monti non vengano puliti mai (dicesi MAI) con conseguenti accumuli di balle di immondizia?; che un servizio di pulizia urbana non disponga di spazzini per cui tutte le strade sono accumuli di sporcizia?; che a lavori pubblici terminati, le ditte appaltatrici lasciano lo sporco di cantiere che esse stesse hanno prodotto (e nessuno vigila)?

MA soprattutto: possibile che Abc non conosca l’arte della comunicazione coi i cittadini? NON HA MAI dato comunicazioni di alcun tipo: via what’s App, via telefono, con manifesti, con circolari; non ha mai organizzato raccolte periodiche di rifiuti ingombranti (bidet, tazze di cessi, televisori, frigoriferi, armadi, materassi chiazzati nel modo più vario e vomitevole?

Signori Amministratori: girate a piedi nelle strade della Vostra e Nostra Città. Prendete nota e sollecitate gli Uffici. E vostro dovere.
Anche perché siete pagati per farlo.

3 Settembre, 2024 - Nessun Commento

RIPASCIMENTO: UNA UTILE NEGLIGENZA DEL COMUNE

Una piccola negligenza burocratico-politica (o politico-burocratica) ha, forse, fatto risparmiare alla Regione e al contribuente italiano la non banale somma di 5,5 milioni di euro.

Stiamo parlando del mancato ripascimento della spiaggia di Latina Lido che, a questo punto dell’anno (fine del mese di agosto) sarebbe stato un autentico sperpero di denaro. Con lo sperato cambio di stagione, difatti, potrebbero riprendere le mareggiate, di scirocco soprattutto, che spazzerebbero via, senza alcuna pietà, tutta la sabbia che venisse riversata sull’attuale arenile. E ce la ritroveremmo ad intasare la foce del porto di Rio Martino, altra opera dannosa e pressoché inutile (sarebbe stato meglio usare il canale di Foceverde, ma senza la pretesa di costruire un porto che la Natura non consente e che neppure i Romani – bravissimi ingegneri idraulici – si azzardarono a costruire. Ci fu solo un sindaco che auspicò addirittura un collegamento con le motonavi Latina-Ponza.

5,5 milioni di euro, con tutte le deficienze che la città di Latina ancora mostra, potrebbero essere impiegati in opere più necessarie e, soprattutto durature. Perché non si è ancora capito che il mare sta salendo di livello da oltre cento anni e che se si va avanti con questo ritmo a fine secolo la duna sarà del tutto scomparsa, e la pianura inondata. Non lo dice chi scrive, ma geologi e studiosi nazionali.

C’è scritto (a chi sa leggere) anche nello studio che la Regione Lazio marcata Gabriele Panizzi fece preparare e che ha salvato tante altre spiagge, tranne Latina dove hanno operato solo i “tecnici” che non hanno mai letto lo studio e i politici poco avveduti che hanno seminato i micidiali e letali “pennelli” che hanno ridotto a brandelli buona parte dell’arenile del Capoluogo, divorato la spiaggia di Caterattino e messa in pericolo la Lungomare. Amen.

 

3 Settembre, 2024 - Nessun Commento

AUTONOMIA DIFFERENZIATA: DOPPIA DOSE PER IL LAZIO “PROVINCIALE” ?

Anche il Sindaco di Milano Beppe Sala ha rifiutato l’Autonomia differenziata delle Regioni. La raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge voluta dalla Lega e votata da tutta la destra
(con qualche ammennicolo), dimostra quanto l’Italia sia lontana da certe leggi del Governo. Ma ora viene un altro pensiero, un altro timore e riguarda le città del Lazio, tranne Roma.

Dunque: applicando l’Autonomia differenziata si corrono seri rischi di creare un’Italia di serie A (Nord) e un’Italia di serie Z (centro sud). La Lega non ha mai amato il Risorgimento e lo dimostra spesso. E quindi le “altre” città del Lazio (dai Capoluoghi di provincia ai paesetti) corrono un ulteriore rischio.

Com’è noto la città a Roma, oltre alle prerogative di Città Capitale d’Italia sta chiedendo da tempo nuove e speciali attribuzioni, ossia nuovo denaro. Se insiste un po’ di più Roma avrà quanto chiede,
riducendo la quantità di torta finanziaria da spartire. A danno di chi? Di tutto il Lazio, perché, magari, le somme che daranno in più a Roma le detrarranno dalla quota di Autonomia differenziata che spetta al Lazio.

E perché la Regione Lazio non si pone il problema, e le Province “periferiche” (Rieti , Viterbo, Frosinone e Latina e le  altre città della provincia di Roma) non cominciano a far sentire la loro voce?