3 Agosto, 2024 - Nessun Commento

SICCITA’ E PISCINE CHE SPRECANO ACQUA

L’articolo sul clima pubblicato da Edoardo Vigna per “Il Corriere della Sera” va riportato per intero. E va letto. Contiene notizie che non sono ormai profezie ma cose da aspettarci. Interessa tutti, ma interessa soprattutto gli Amministratori che da un lato lamentano gli effetti della siccità e dall’altro consentono la costruzione di piscine anche in riva al mare (!!!), per fare bagni, mentre si è
prossimi a soffrire la sete. Sia un insegnamento anche per la loro azione amministrativa.

 

di Edoardo Vigna

Buon pomeriggio a tutte e a tutti.

“Bollino rosso” significa “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute delle persone sane e attive, non solo dei fragili”. Anche la vita è a rischio. E questa estate stiamo vedendo che le località da bollino rosso in tutta Italia sono sempre di più, e per molti giorni: proprio come avevano previsto i meteorologi all’inizio della stagione. L’ondata di calore durerà ancora a lungo in
gran parte dell’Italia, e del resto se i record vengono continuamente battuti vuol dire semplicemente che questa è la situazione che dobbiamo e dovremo considerare standard, anche se – come conferma (all’Adnkronos) il generale Costante De Simone, ex capo del servizio meteorologico dell’Areonautica – “è probabile che dovremo abituarci a un’Italia tagliata in due, con zone in cui si registrano picchi di caldo e siccità, e altre con temperature più basse”. Così, sottolinea De Simone, «dovendo abituarci a questi sbalzi climatici, fra ondate di caldo e temporali molto intensi, diventa comunque fondamentale la gestione e l’uso della risorsa acqua».

Pochi giorni fa l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, l’istituzione che bene monitora la situazione idrica italiana, ha lanciato un allarme incontrovertibile: quadro gravissimo, tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l’agricoltura al Centro-Sud, condizioni particolarmente gravi in Puglia, Sicilia e Abruzzo, con invasi quasi vuoti, ma anche Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio messi molto male. E per gli abitanti, locali e turisti, in molte città e paesi è apparso lo spettro del razionamenti, con i rubinetti aperti a singhiozzo e della necessità di riempire bottiglie, serbatoi e taniche.

L’emergenza verrà affrontata, le polemiche cresceranno, lo stato di crisi, dove dichiarato, rientrerà. Ma l’importante è che quello che accade in questi giorni non venga dimenticato non appena il caldo passerà, o arriveranno nuovi eventi meteo estremi, alluvioni e inondazioni. Perché questa situazione diventerà così frequente da farci pensare che il contrario sarà l’eccezione. Ma soprattutto deve farci capire che sarà quando tutto sarà passato con il cambiare delle stagioni che arriverà il momento di agire in fretta, adottare soluzioni strutturali che possano permetterci di adattarci alla nuova normalità. Che non piace a nessuno, ma è quella che in queste ore ci sta facendo soffrire”.

Buon agosto a tutti.

Hai qualcosa da dire? Lascia un tuo commento!


− sette = uno