MONDO SUBACQUEO
DI DAVID SALVATORI
David Salvatori è un giovane manager pontino, che è andato a svolgere la sua professione a Roma. E che nel corso della sua vita, da inesperto nuotatore è diventato uno dei migliori fotografi subacquei grazie ad alcune circostanze: l’avere imparato bene l’arte del nuoto e l’amore pieno per il mare; e l’aver voluto conservare anche da uomo “terrestre” il ricordo di quel mare e anche delle acque dolci utilizzando macchine fotografiche subacquee professionali, alle quali ha applicato il proprio buon gusto e la capacità di inquadrare un soggetto, di saper cogliere l’istante topico di una situazione, di restituirla ad una visione collettiva. E’ così che ha cominciato a girare il mondo con la sua Signora – a sua volta amante del mare e delle fotocamere – raggiungendo i luoghi marini più impegnativi e suggestivi, che chiunque potrà osservare se vorrà frequentare il suo sito www.davidsalvatori.it.
David ha dedicato la sua capacità di vedere sott’acqua, alla scoperta di una Ninfa diversa da quella che vediamo quotidianamente nel giardino più bello e più romantico del mondo iniziato negli anni Venti del Novecento da Gelasio Caetani e costruito dalla madre Ada Wilbraham, dalla zia Marguerite Chapin e dalla nipote Lelia Caetani, e che ora è affidato alle cure della Fondazione Roffredo Caetani. David ha trascorso ore ed ore d’inverno, indossando la sua tuta termica, per fotografare un giardino subacqueo e per riprendere il mezzo-mondo che la superficie del lago e del fiume Ninfa separano dal mondo esterno. Ha realizzato, così, splendide e suggestive riprese che danno un nuovo volto e nuove emozioni a chi non si accontentarsi, come lui, di osservare quel meraviglioso mélange costituito dal giardino e dalle rovine medievali. Le fotografie sono state esposte in parte anche in una galleria curata dalla Fondazione Caetani a Milano Expo nell’ottobre 2015.
Ora David ha consegnato parte delle sue foto più belle – e non solo di Ninfa – in un libro che è intitolato “Un viaggio tra Capodacqua e dintorni”, dove Capodacqua è la maggiore sorgente meridionale della provincia di Latina, nel cuore degli Aurunci, che assicura il rifornimento idrico al Golfo di Gaeta.