17 Febbraio, 2014 - Nessun Commento

BENTORNATI GIORNALI!

Oggi sono felice. Ho riacquistato la speranza che l’Italia potrà davvero tentare di vendere un pezzo di “Poste Italiane”. Questa operazione ha tutta l’aria di essere un “pacco” per chi comprerà, ma non è questo che mi tiene in ansia. Le mie preoccupazioni per un cattivo andamento di questa operazione erano nate dal fatto che per oltre una settimana il postino che serve la mia zona a Latina non si è fatto vedere. Pensavo, quindi, che lo Stato avesse ripensato l’opzione vendita (o operazione “pacco”, in gergo napoletano), preferendo quella di sopprimere un servizio che, di fatto, è già pressoché soppresso. Invece, no! Ieri mattina nella mia cassetta sono postale stati pazientemente infilati ben 9 (nove) numeri del quotidiano al quale sono abbonato, e che non avevo ricevuto nel giorno in cui un quotidiano dovrebbe riceversi, ossia il giorno in cui esce. Ma non fa nulla: i giornali che non ho ricevuto in tempo serviranno poco ad informarmi di cose ormai invecchiate. Ma sapere che “Poste Italiane” è viva e lotta contro di noi è sempre stimolante. Ad majora!

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